Nel corso degli anni il quadro clinico della celiachia è mutato, arricchendosi di una grande varietà di sintomi. Oggi la celiachia non si manifesta più esclusivamente con i tipici disturbi gastrointestinali: i sintomi vanno dall’emicrania causata dall’anemia dovuta alla carenza di ferro ai disturbi della fertilità.
I sintomi tipici della celiachia sono diarrea, calo ponderale, spossatezza, gonfiore addominale, dolori addominali, nausea e ritardo nella crescita per i bambini. In alcuni casi subentrano una serie di patologie correlate la cui insorgenza può indicare una celiachia, per es. anemia per carenza di ferro, osteoporosi, amenorrea, carenza di vitamine e minerali, dermatite erpetiforme di Duhring, disturbi della fertilità o intolleranza al lattosio. Anche le malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1 e le patologie epatiche e tiroidee possono essere segnali di una possibile celiachia.
Panoramica dei sintomi
Sintomi generici
- Calo ponderale
- Ritardo nella crescita
- Nanismo
- Spossatezza, senso di affaticamento
- Gonfiore addominale
Sintomi gastrointestinali
- Diarrea
- Flatulenza
- Nausea
- Vomito
- Steatorrea
- Meteorismo
Sintomi extraintestinali
- Anemia (ferro, vitamina B12, acido folico)
- Osteoporosi e anomalie nello smalto dentale
- Emorragie (carenza di vitamina K)
- Disturbi neurologici
- Atrofia, tetania
- Disturbi della fertilità
- Aborti
- Valori epatici elevati
- Dermatite erpetiforme di Duhring
Forme cliniche della celiachia
La celiachia si manifesta con quadri clinici estremamente eterogenei. A seconda della sintomatologia si distinguono varie forme di celiachia.
Celiachia classica
Sintomi tipici in età infantile
La celiachia classica, un tempo definita celiachia tipica, ha uno sviluppo precoce, generalmente a qualche mese di distanza dallo svezzamento. È caratterizzata dai sintomi di malassorbimento tipici della celiachia: diarrea cronica, ritardo nella crescita, inappetenza, nausea e gonfiore addominale. Nei pazienti si riscontra la presenza di auto-anticorpi anti-endomisio e anti-transglutaminasi. La mucosa intestinale presenta le tipiche alterazioni istologiche.
Celiachia sintomatica
La varietà dei sintomi complica la diagnosi
La celiachia sintomatica, un tempo definita celiachia atipica o manifesta, si manifesta tardivamente con sintomi extraintestinali, per es. anemia dovuta alla carenza di ferro, aumento delle transaminasi epatiche, dolori addominali ricorrenti, ipoplasia dello smalto dentale, dermatite erpetiforme di Duhring e ritardo nella crescita in età infantile. Le analisi sierologiche evidenziano la presenza di anticorpi specifici per la celiachia e alterazioni della mucosa intestinale.
Celiachia subclinica
Scoperta per caso, in assenza di sintomi
La celiachia subclinica, precedentemente denominata asintomatica o silente, è solitamente diagnosticata per caso in pazienti asintomatici sulla base di una analisi sierologica che evidenzi la presenza di anticorpi positivi. La mucosa del tratto intestinale presenta alterazioni istologiche. In molti casi i sintomi sono solo apparentemente celati, in verità l’adozione di un’alimentazione priva di glutine coincide con un evidente miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche del paziente.
Celiachia potenziale
Rilevante soprattutto per le persone affette da malattie autoimmuni
Nella celiachia potenziale, già celiachia latente, rientrano tutti i casi in cui è accertata la presenza di marker sierologici positivi senza che la biopsia intestinale confermi la diagnosi. Queste persone vanno tenute sotto osservazione per identificare tempestivamente una possibile atrofia dei villi. La celiachia è spesso diagnosticata anche in persone affette da una patologia autoimmune, o da sindrome di Down, Turner e Williams o che soffrono di una carenza di IgA.
Celiachia refrattaria
L’alimentazione priva di glutine non apporta benefici
Una minima percentuale di celiaci (si aggira intorno allo 0,5 per cento) soffre di celiachia refrattaria: nonostante l’adozione responsabile di una dieta senza glutine, si sviluppa una nuova patologia simile alla celiachia.