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I prodotti senza glutine sono una questione di fiducia. Devono essere sicuri perché rappresentano l’unica terapia per chi soffre di intolleranza al glutine. Devono anche essere gustosi perché il pasto non deve essere vissuto come un momento di disagio.

La prevalenza della celiachia si stima stia aumentando, ma il numero delle diagnosi resta troppo basso.

La celiachia, la più frequente patologia autoimmune del bambino, che coinvolge principalmente l'intestino e il sistema immunitario, ha una prevalenza complessiva dell'1% [1]. Una stima, che però non tiene conto né delle ampie variazioni locali né del sommerso diagnostico. In Svezia e in Finlandia, per esempio, ma anche in qualche popolazione locale del Nord Africa e dell’India, la prevalenza è maggiore. Nelle aree asiatiche, invece, questa condizione è estremamente rara. Le ragioni di questo fatto non sono ancora del tutto chiare, ma si pensa possano essere collegate alle abitudini alimentari.

Alimentarsi in modo vario e bilanciato ha un ruolo centrale nel mantenimento di un corretto stile di vita. Per alcune persone che soffrono di condizioni croniche, però, la dieta non è solo una buona pratica, ma parte integrante della terapia. Un regime alimentare senza glutine è l’unico trattamento ad oggi disponibile per chi soffre di celiachia o di disturbi glutine correlati. Una dieta a basso contenuto di proteine può essere un valido alleato per ridurre la progressione dell’insufficienza renale cronica. Numerosi studi hanno confermato la valenza della dieta chetogenica nei casi di malassorbimento e maldigestione dei grassi e nel trattamento di patologie neurologiche. Un adulto su quattro convive con la sindrome metabolica, per la quale un regime alimentare corretto e bilanciato è l’alleato per prevenire un aggravamento dello stato di salute.

"Credo che abbiamo il dovere morale di proteggere il pianeta per le generazioni future: i nostri figli e nipoti - questa è la profonda convinzione di Ulrich Ladurner - Presidente di Dr. Schär – che guida le strategie e i progetti portati avanti da tutti noi di Dr. Schär”.

La biodiversità è infatti una delle risorse più preziose della Terra e noi ci impegniamo a preservarla, promuovendo un’agricoltura sostenibile, una filiera controllata e priva di impatti negativi sulle foreste e l’implementazione di progetti di ricerca volti al recupero di colture minori come il sorgo, il grano saraceno e il miglio. Un esempio concreto di questo approccio è VItaMi – Varietà Italiane di Miglio – un progetto che mira a selezionare nuove varietà di miglio adattate alle condizioni climatiche occidentali, che saranno coltivate dagli agricoltori partner per produrre i prodotti Schär del futuro.

Stiamo seminando un mondo migliore, una confezione alla volta. Il packaging gioca un ruolo fondamentale nel nostro percorso verso un mondo più verde e sostenibile: ecco perché stiamo cercando di ridurre l’uso della plastica.

Nel settore alimentare la plastica si è dimostrata un materiale di imballaggio molto efficace per garantire la freschezza, la conservazione e la sicurezza degli alimenti, soprattutto quando si tratta di prodotti specifici come quelli senza glutine. Tuttavia, siamo assolutamente consapevoli che stia causando danni significativi all'ambiente e, se smaltita in modo improprio, può provocare conseguenze ancora più negative. Coniugare sostenibilità, sicurezza e buona conservazione dei prodotti è la sfida che abbiamo deciso di raccogliere per raggiungere l'obiettivo di rendere tutte le confezioni degli oltre 200 prodotti a marchio Schär riciclate, riciclabili o compostabili senza rinunciare al nostro standard di qualità.

Il 2023 è stato un anno più che positivo, che ci ha permesso di consolidare la nostra leadership nel comparto del senza glutine.

Sotto la guida di Hannes Berger, CEO di Dr. Schär, abbiamo chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato globale pari a 561 milioni di euro (+16,8% sul 2022) e confermato il trend di crescita sia per il mercato nazionale che internazionale. Si tratta di un risultato raggiunto puntando anche sulle produzioni locali. Questo non solo ci permette di garantire una maggiore facilità di approvvigionamento dei nostri prodotti e di rispondere, quindi, in maniera puntuale alle esigenze dei nostri consumatori, ma anche di limitare le nostre emissioni di CO2.

Crediamo che il cibo abbia il potere di unire le persone, non di separarle. Ecco perché utilizziamo cereali e ingredienti senza glutine della migliore qualità per realizzare prodotti sicuri, nutrizionalmente bilanciati ma anche buoni.

La nostra mission aziendale – migliorare la vita delle persone – si riflette sia all’interno che all’esterno dell’Azienda.

I nostri consumatori e i nostri collaboratori sono al centro di ogni nostra decisione, che sia una piccola scelta quotidiana o una strategia aziendale di grande portata.

Il progetto nasce con lo scopo di creare le basi per una gamma di prodotti di eccellenza per la dieta chetogenica.